mercoledì 5 dicembre 2007

GENITORI E FIGLI

Caro figlio, il giorno che mi vedrai vecchio e non sarò più io, abbi pazienza e cerca di capirmi, quando mangiando mi sporcherò, quando non saprò più vestirmi, abbi pazienza, ricorda le ore che ho passato per insegnartelo.
Se quando parlo con te ripeto le stesse cose mille e una volta, non interrompermi e ascoltami, quando eri piccolo all'ora di dormire sono stato a raccontarti la stessa storia mille e una volta fino a quando non ti arrivava il sonno.

Non farmi vergognare quando non voglio lavarmi, e non arrabbiarti, ricorda quando dovevo inseguirti e inventarmi mille scuse se volevo che ti lavassi.
Quando vedrai la mia ignoranza riguardo alle nuove tecnologie, ti chiedo di darmi il tempo necessario e non che mi guardi con il sorriso burlone. Ti ho insegnato a fare tante cose,mangiare bene,vestirti e come affrontare la vita, molte cose sono il frutto dello sforzo e della perseveranza di entrambi.

Quando in qualsiasi momento perderò la memoria o il filo della nostra conversazione, dammi il tempo necessario per ricordarlo e se non posso farlo non arrabbiarti, sicuramente la cosa più importante non era la conversazione e l'unica cosa che volevo era stare con te e che mi ascoltassi.
Se qualche volta non voglio mangiare, non obbligarmi, so molto bene quando ne ho bisogno e quando no.

Quando le mie gambe stanche non mi lasceranno camminare, dammi la tua mano amica nello stesso modo in cui l'ho fatto io quando hai fatto i tuoi primi passi.
E quando un giorno ti dirò che non voglio più vivere, non arrabbiarti, un giorno capirai che questo non ha niente a che vedere con te, ne con il tuo amore e ne con il mio, ma cerca di capire che alla mia età già non si vive ma si sopravvive.
Un giorno scoprirai che ho fatto degli errori, ma ho sempre voluto il meglio per te e ho tentato di preparare il cammino che dovevi percorrere.

Non devi sentirti triste, arrabbiato o impotente per vedermi così, devi stare al mio lato, cerca di comprendermi e aiutarmi come io l'ho fatto con te quando hai cominciato a vivere.
Adesso tocca a te, accompagnarmi nel mio difficile cammino, aiutarmi a finire il mio cammino con amore e pazienza. Io ti pagherò con un sorriso e con l'immenso amore che sempre ho provato per te.

Ti voglio bene figlio mio!!!

Ignacio Malerba.


Ho voluto inserire questa riflessione di Ignacio Malerba sul mio blog perchè troppe persone
dimenticano che:
Dobbiamo avere cura e rispetto dei nostri anziani perchè loro hanno fatto altrettanto quando noi eravamo piccoli e indifesi, ci hanno voluto bene e noi dobbiamo fare altrettanto con loro.

Non dobbiamo abbandonarli e metterli in un angolo come fossero oggetti inutili e ingombranti perchè anche noi un giorno diventeremo anziani e avremo bisogno di qualcuno che si prenda cura di noi!

Tutti i giovani di oggi sono gli anziani di domani non dimenticartelo!

1 commento:

cinnamon ha detto...

una lacrima, un sorriso e un turbine di emozioni nel leggere questa splendida lettera di Ignacio...grazie per averla postata, io sto accompagnando mia suocera nella vecchiaia ha 86 anni, molte volte non si ha pazienza,e questa lettera mi ha fatto riflettere molto, e molte delle cose scritte sono quelle che ti fanno mantenere la calma anche quando ti becchi insolenze,o passi la notte insonne in camera con lei a leggerle un libro per distrarla perchè ha un attacco di ansia...grazie tiziana.